dichiarazioni rilasciate da Abbie Cornish, protagonista del nuovo film
di Madonna.
Abbie Cornish, per Hollywood «la nuova Nicole Kidman», svela alcuni dettagli del nuovo, atteso lavoro da regista di Madonna: «Ho avuto l' impressione che questo impegno fosse totalizzante per lei. Madonna ha investito emozionalmente moltissimo di se stessa nella storia del film, che non è certo solo un affresco snob del celebrato "lifestyle" del Duca e della Duchessa di Windsor, ma una doppia storia d' amore e un' analisi del sentimento, che sempre vorremmo assoluto e che guida e condiziona le nostre vite».
L' australiana Abbie, 29 anni, passerà il mese di settembre tra i Festival di Venezia e di Toronto, dopo il plauso della critica americana per la sua interpretazione in Bright Star di Jane Campion e per tanti altri film (il thriller Limitless con Bradley Cooper, la sua eroina d' azione in Sucker Punch di Zack Snyder, l' attesa madre coraggio in The Girl ).
«Nel copione scritto da Madonna con Alek Keshishian sono una sorta di "guida" e analista - spiega - e vivo, esattamente come accadeva ad Amy Adams in Julie & Julia con Meryl Streep, una immedesimazione in Wallis Simpson e nella sua relazione con l' uomo che sposò contro ogni convenzione di classe e dovere regale di lui. Il tempo, quindi, trascorre sullo schermo continuamente dagli anni Trenta alla fine dei Novanta. A un' asta di Sotheby' s, nel 1998, io perseguo il mio interesse per la vita di Wallis ed Edoardo VIII, tocco gli oggetti, leggo le lettere, sfioro gli abiti e i libri che avevano fatto parte della quotidianità della coppia.
Andrea Riseborough e James D' Arcy interpretano i personaggi che riempiono le mie giornate e danno corpo (e splendidi costumi) a Wallis e Edoardo VIII. Ma intorno a loro c' è il mondo contemporaneo che lega le lettere di Wallis alla vita di una donna da lei lontanissima, ma intimamente vicinissima». Racconta: «Alle spalle ho un matrimonio infelice, con un uomo arrivista e cinico, capace anche di picchiarmi. Voglio un figlio che mi viene negato, mi sento repressa e infelice e quell' amore lontano negli anni diventa per me un faro mentre anche la mia vita si evolve e conosco un uomo più giovane di me al quale mi lego. Perché nel corso dell' indagine su un celeberrimo legame del passato, Wally scopre tutte le lacune, le gioie e i dolori di una vita coniugale continuamente sotto i riflettori e ripercorre anche la sua esistenza e i suoi rapporti riandando ai sogni e alle attese della sua primissima giovinezza.
In un flashback il mio personaggio è impersonato dalla figlia adolescente di Madonna, Lourdes Maria».
Abbie non ha ancora visionato il film completato mentre i selezionatori di Venezia e Marco Müller hanno visto a più riprese a Los Angeles W.E. dato che da molto tempo si erano aggiudicati per la Mostra del Cinema la prima mondiale, in pieno accordo con la regista che voleva andare a Venezia e far parte di un nutritissimo drappello di film americani. «Le due parti del film - spiega Abbie - sono molto amalgamate perché conducono alle conclusioni finali di Wally Winthrop su tutti gli interrogativi e ferite e anche delusioni o prigioni che l' amore pone. Non ci sono gossip gratuiti, ma il rapporto con i sogni perduti o perseguiti di Wallis va di pari passo con l' esistenza di una donna di oggi, come è la mia protagonista. Alla mia newyorkese, che proprio durante l' asta a Sotheby' s incontra un personaggio chiave del film (impersonato da Oscar Isaac), il viaggio fa capire molte cose». Nel corso dell' indagine la protagonista sfiora ombre, assenze e presenze che avevano fatto parte di una donna dal gusto impeccabile «ma che anche a se stessa aveva nascosto molte cose e seppellito nel glamour ciò che aveva conquistato, ma anche perduto». Dice ancora Abbie, vegetariana e animalista convinta (che nella vita è oltre che attrice, pittrice di quadri e murales e che anche nel suo privato ha vissuto un anno fa la dolorosa fine del suo legame con Ryan Philippe, l' ex marito di Reese Witherspoon): «Per tutto il cast di W.E. Madonna è stata una regista piena di energia, passione e cura in ogni dettaglio, dagli abiti selezionati uno per uno con la sua amica costumista Arianne Philips.
A mio parere è proprio dietro Wally che si nasconde e si rivela Madonna. La quale ha composto anche alcune musiche per il film collaborando in continuazione con Abel Korzeniowki, autore della colonna sonora originale. Abbiamo girato a Londra, a Parigi e a New York e, sì, certamente ci sono abiti splendidi di Dior, brillanti e gioielli, ricostruzioni perfette di ambienti, ma c' è soprattutto la ricerca dell' essenza dell' amore, in tutte le sue contraddizioni: per questo ritengo che il film darà molto sia alla platea femminile che a quella maschile».
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